Decidiamo di scendere al piano terra e, nel più completo silenzio, nella più completa solitudine...una risata rompe il silenzio. Una risata malefica, una risata...da pazza.
Noi rimaniamo immobili, congelati su quelle scale e guardandoci intorno a 360 gradi per vedere se qualcun altro è con noi in quella stanza vuota.
La risata svanisce, e noi riprendiamo il cammino giù dalle scale, e avanzando arriviamo in una sala da pranzo, unica stanza dove vediamo una finestra aperta e possiamo vedere un piccolissimo quadro di ciò che ci aspetta fuori. Freddo, neve e vento. Beh, sempre meglio che stare in questo castello abitato da gente poco raccomadabile.

Proviamo ad aprire la porta che da verso l'esterno...chiusa. Figuriamoci, vero Capcom?

Torniamo nella sala grande e sentiamo dei passi. Passi lenti, che piano piano salgono, e scopriamo una strana figura in un abito nero, di spalle, che sta salendo piano piano le scale. Non ci ha visto, ride mentre sale le scale, noi decidiamo di seguirla tenendoci a debita distanza.
Arriviamo al piano superiore e la figura sparisce, lasciando dietro di se centinaia di piccoli insetti volanti che ci investono, ma non ci fanno male e ritorna il silenzio. Dobbiamo continuare, lìimportante è che non ci abbia visto.
Troviamo quella che potrebbe la chiave che ci condurrà all'esterno quindi decidiamo di tornare nella sala da pranzo per poter finalmente scappare da questa gabbia di matti.
Ritorniamo nel salone, di nuovo nel più completo silenzio, ci aspettavamo di nuovo una risata nel mentre scendevamo le scale, e infatti a questo giro con tutto il nostro coraggio decidiamo di affrontare la scale preparati, un passo alla volta.
Scendiamo. Silenzio. Scendiamo. Silenzio. Siamo a tre quarti di scala. Scendiamo. Silenzio. Scendiamo, siamo a metà. Ci siamo quasi. Scendiamo. Silenzio. Manca un quarto di scala, la nostra libertà è letteralmente a 2 porte di distanza. Scendiamo. Siamo All'ultimo scalino, siamo salvi finalmente.

"i'm watching you" ("Ti sto osservando")
Il silenzio viene rotto da una voce di donna. E la nostra tempra con essa.
Non cè tempo per la paura, non cè tempo per vedere se quella donna è dietro di noi, ci rimane soltanto una cosa da fare: scappare. Senza guardarsi indietro, di corsa verso la libertà.
Ci compare davanti una ragazza dai capelli biondi, piena di sangue, come se ne avesse appena bevuto. Aspetta, c'era una tazzina da the nella stanza che il cui fondo era macchiato di rosso, è stata lei a berla? Era sangue per davvero quello che abbiamo visto fin'ora? Non cè tempo, dobbiamo provare a superarla, corriamo sersi di lei ma...irrimediabilmente riesce a morderci, ma noi siamo ancora vivi. Corriamo verso la sala da pranzo, stranamente la ragazza non ci segue all'interno, perchè non lo fa? Chi se ne importa, usciamo di qua che stiamo per impazzire.
Andiamo verso la porta, inseriamo la chiave e....