SEATTLE GIORNO 2: ELLIE

Arriviamo finalmente alla nostra eroina, la nostra Ellie, che rappresenta, a conti fatti, includendo anche il finale, il personaggio più controverso e provato dell'intera avventura, (no, non è Abby). Ellie rappresenta il  lutto, la perdita di ogni cosa e la vendetta. Si è parlato spessissimo nella campagna marketing, di quanto la storia di TLOU 2, fosse una storia di vendetta, di quanto fosse cupa, e di quanto in questo "gioco" non ci si diverta, ma il più delle volte si soffra. Abbiamo iniziato a capire il perchè vedendo il triste destino di Joel, ma quello era solo il punto di partenza. TLOU 2 non ti distrugge solo Joel, ti distrugge anche l'altra amata protagonista, ma lo fa in un modo più subdolo e più lento; ma per questo non meno brutale. Dopo la morte del "padre adottivo", Ellie non ha dubbi mentre discute con Tommy, bisogna assolutamente vendicare Joel. Mossa dalla rabbia e dalla sete di vendetta, conosciamo la nuova Ellie. Una crescita improvvisa del personaggio, costretta a fare i conti la perdita di Joel; ma ricordiamoci dello step precedente che impareremo a conoscere tramite i flashback, ossia, la scoperta della verità e della bugia di Joel. Già durante questo episodio conosciamo un primo step evolutivo della ragazza, che arrabbiata e delusa, decide di tagliare ogni rapporto con lui. Dicevamo, quindi, una Ellie svuotata di qualsiasi sentimento positivo, nonostante l'aver trovato l'amore in Dina, sembra che non le importi più nulla se non vendicare il suo "vecchio". Assistiamo ad un'evoluzione del personaggio totalmente negativa, non c'è più spazio per la graziosa Ellie, così curiosa di scoprire il mondo, che nonostante una società alla deriva, non perdeva mai la speranza e la sua ingenua gioia di vivere. Tutto si incupisce, tutto muore dentro di lei. La vendetta ed il "fare giustizia" è il suo nuovo obiettivo di vita, la sua unica spinta e ragione d'essere. Ed è così che si sposta a Seattle, per inseguire i membri del WLF colpevoli di averle portato via Joel, ed in particolare per UCCIDERE Abby, la ragazza che materialmente ha ucciso l'uomo.  Ad Ellie si unirà Dina, diventata a tutti gli effetti la ragazza della protagonista. Insieme si metteranno  sulle tracce di Tommy, il quale, partito di nascosto dalle ragazze, per proteggerle, si lascia una lunga scia di sangue e vittime fra le schiere del WLF; preso anche lui dal desiderio di vendicare la morte del fratello. Seguiranno una serie di piccole rivelazioni, come la scoperta da parte di Dina dell'immunità di Ellie ed il fatto che Dina è incinta.

Tuttavia, mentre la rivelazione di Dina avrà un seguito, quella di Ellie lascia un pò il tempo che trova e rimarrà buttata un pò così e dimenticata. Inoltre è in questo momento che l'incedere del racconto subisce una brusca frenata, lasciando ampio spazio al gameplay e dilatando i vari eventi. Dicevamo nel prologo, di quanto riuscissimo ad immedesimarci nei panni di Ellie, e non solo ad "usarla" come personaggio, ma sentirci proprio come lei, riuscendo a provare le stesse ed identiche emozioni, odiando Abby per tutto quello che ha fatto. Ellie risulta essere per quanto vuota, distrutta ed affranta, la protagonista perfetta, con le giuste motivazioni, e noi un tutt'uno con lei. Ma ad un certo punto, questa spinta iniziale tende in qualche modo ad esaurirsi, è come se si rompa qualcosa in questa sete di vendetta, come se si rompa qualcosa, dentro di Ellie e dentro di noi. Questo preciso momento coincide con la tortura di Nora, un membro del gruppo capitanato da Abby. L'episodio è molto forte, poiché Ellie per la prima volta in vita sua, per ottenere delle informazioni sulla posizione dell'odiata antagonista, si vede "costretta" a torturarla, e lo fa prendendola a sprangate, e per di più l'intera scena risulta interattiva. Durante la tortura, viene inquadrato il volto di Ellie, tutta la sua rabbia, disperazione e frustrazione ci viene esplicata dalle sue realistiche animazioni facciali. E' qui che si rompe qualcosa, lo sentiamo insieme ad Ellie, che si sia arrivati a troppo e forse superato il limite. Lo capiamo dalla scena successiva, in cui Ellie ritorna da Dina, distrutta, conscia del fatto che quella tortura sia stata più frutto di un atto di "sfogo" che di necessità. Leggiamo nei suoi occhi e nella sua tristezza una sorta di pentimento e di nuova consapevolezza. Improvvisamente sia noi, che il nostro avatar virtuale, iniziamo ad accusare stanchezza ed incertezza, subiamo una battuta d'arresto. Lo capiamo anche dal cambio di rotta che la ragazza, con l’aiuto del sopraggiunto amico Jesse (amico di Ellie e Dina, nonché ex ragazzo e padre del futuro figlio di quest'ultima), vuole intraprendere; ossia trovare Tommy e tornare a casa, così da far ricevere a Dina le dovute cure. La vendetta sembra messa da parte; ora si tratta di sopravvivenza. Ma l'immagine di Joel sofferente in punto di morte, è ancora troppo vivida nelle nostre menti, così come l'odio per Abby. A maggior ragione, più sacrifichiamo vite, più rimaniamo invischiati in atti orribili, e più non possiamo mollare. Dobbiamo andare avanti, siamo troppo compromessi, e la causa di tutto questo deve essere distrutta. Abby deve morire. Con l’arrivo di Jesse, Ellie avrà un piccolo moto di gelosia, mentre Dina si prende cura di Jessy; me è un episodio che nasce e muore in fretta, come quello dell'immunità di Ellie. Tuttavia, il vero episodio che romperà gli equilibri e le poche certezze che abbiamo, avverrà all'interno dell'acquario, (dove la nostra ragazza arriverà grazie alle informazioni ottenute da Nora); e segnerà indelebilmente anche la nostra protagonista, a causa dell'uccisione "involontaria", o meglio per legittima difesa, di Owen e Mel. Entrambi verranno interrogati da Ellie sull'ubicazione di Abby, che dichiara subito le sue intenzioni pacifiche; tuttavia i due decidono di attaccarla, di conseguenza la protagonista si difenderà sparandoli. Subito dopo il trauma; l'eroina scoprirà  che Mel era incinta. Farà qui la sua comparsa Tommy, che insieme a Jessy, porterà la ragazza sconvolta, di nuovo a teatro, al sicuro. Qui crolla ogni certezza. Con quest' ultimo scontro, Ellie fa capire quanto la vendetta che vuole portare a compimento, sia diventata priva di significato e di mordente, poiché sta distruggendo ogni cosa intorno a lei. Per di più, invece di essere artefice di una vendetta tagliente e decisa, la nostra eroina, appare sempre più goffa ed impacciata nel compiere le sue gesta, e sembra aver perso quella spinta rabbiosa iniziale, presa com'è ,ormai, da dubbi e sensi di colpa. La stoccata finale arriverà nel teatro, quando sopraggiungerà Abby, che ucciderà Jessy e ferirà gravemente Tommy. Questo momento è particolarmente importante, poiché la scena si concluderà nel faccia a faccia fra Ellie ed Abby, e ci lascerà col fiato sospeso fino a quando non ritorneremo sul luogo, nei panni di Abby. Vedendosi sconfitta, con la pistola puntata contro, Ellie chiede alla sua antagonista di smetterla, che ha vinto. E' questo il momento in cui, Ellie ha un attimo di lucidità, presa com'è, dal momento e dalla paura, si arrende e prega Abby di smetterla e di fermarsi. Le rivela anche di essere lei la causa di tutto, di essere lei la ragazza immune che Joel ha salvato sacrificando le "luci". Ma Abby è troppo presa dal compiere, a sua volta, la sua vendetta e non vuole saperne nulla. Qui assistiamo, come dicevamo, ad una Ellie tanto lucida, quanto vulnerabile, che in nome della vendetta ha sacrificato tutto. In particolare, ha appena assistito impotente alla brutale uccisione del suo amico Jessy  ed all'apparente morte di Tommy. Tutto quello che le rimane, quindi, è la vita, e Dina, rimasta a riposare per via della sua condizione. L'unica cosa da fare è arrendersi ed ammettere la sconfitta, ed è quello che fa Ellie. La spirale di vendetta, sembra essersi esaurita con questo episodio, con la sconfitta della nostra protagonista; ma è davvero finita?